giovedì 27 dicembre 2012

VERSO IL 2013 Parte 1

Ebbene si: siamo sopravissuti alla fine prevista dai Maya. Speriamo di passare indenni anche il Natale e tutte le altre feste di contorno
Forse l'ultimo passato nella mia città,o l'ultimo nel mio Paese.
Perchè se la situazione non cambia,meglio fare le valigie.
Le previsioni per il 2013 non sono rosee.
Non è un bel periodo.
Poi entri in un centro commerciale e vedi che la crisi sembra sia inventata dai giornali o dalle tv.
Le stesse tv che propinano,ogni anno le stesse scene:

gente che spende per grandi abbuffate,come se abbiano digiunato per tutto l'anno.
gente che spende per la corsa ai regali,inseguendo l'ultima moda,in un vortice frenetico.

Regali inutili e costosi,ma si sa, potere del marketing. Vallo a spiegare all'esercito di decerebrati che  è tutta una tattica di vendita. Meglio di no,sarebbe troppo per loro. E sarebbe controproducente per noi,strateghi del commercio.Viva il consumismo.
Il clima natalizio contribuisce a gettare fumo negli occhi.
Invece la crisi, che vi piaccia o no, c'è.  Si sente.
Attraversa tutti i settori e alimenta una reazione a catena.
Non da meno il campo dell'advertising.

Lo scorso 5 ottobre Nielsen Media Research ha pubblicato il suo ultimo report semestrale (gennaio/giugno 2012) sullo scenario dell’advertising in Italia e nel mondo, con un particolare focus su internet, il cui scenario è in continuo cambiamento.

Secondo tale studio “Il primo semestre si è chiuso con un pesante -9,7% per il mercato pubblicitario. L’andamento è dovuto alla forte contrazione dei budget di alcuni settori merceologici trainanti, quali alimentari, telecomunicazioni e automotive” (Nielsen Economic and Media Outlook – Giugno 2012). Senza il supporto dei new media, precisa Nielsen,  il calo sarebbe del 10,2%.

Inversamente all’andamento negativo del mercato pubblicitario italiano, il mercato dell’advertising su internet e mobile è, infatti, l’unico nel quale si registrano dati positivi. Internet + 11%, contro Tv -9,5%, stampa -13,5%, radio -5,5%.
Rispetto ai dati del 2011 gli utenti che si connettono nel 2012 sono aumentati grazie al fenomeno della diffusione e penetrazione sul mercato di nuovi dispositivi quali smartphone e tablet. Secondo Audiweb, infatti, il 78,9% della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni, 38 milioni, dichiara di accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento. Sono 15 milioni gli Italiani che possono accedere a internet da telefono cellulare/smartphone e 2 milioni da tablet ( Audiweb _Ricerca di Base sulla diffusione dell’online in Italia e i dati di audience del mese di luglio 2012).

Di fronte a questo panorama, le aziende italiane cominciano a rendersi conto delle innumerevoli potenzialità dell’advertising digitale, aprendosi ad una sempre più attenta e vasta pianificazione di strategie di comunicazione sul web.

In dettaglio, nel primo semestre 2012 gli investimenti pubblicitari subiscono un decremento del 9,7 %, ad eccezione di internet che triplica i suoi inserzionisti: la rapida crescita dei media digitali sta infatti “obbligando” le aziende a interfacciarsi con il mondo dei new media e ad inserirli nelle loro pianificazioni di marketing per non perdere importanti quote di mercato.

Anche gli ultimi dati riportati dall’Osservatorio FCP-Assointernet relativi alla tipologia Display, ed integrati con il mese di settembre, registrano un + 13,2%, confermando il trend positivo del comparto rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, come dichiarato dal presidente di FCP-Assointernet.

 Da Nielsen Economic and Media Outlook – Giugno 2012

 http://www.nielsen.com/


Quindi il futuro SEMBRA  volgere favorevole a internet e all' advertising mobile.
Bisogna essere fiduciosi?
Le previsioni,di norma,sono fatte per essere poi smentite. 

Sperando di smentirmi io stesso,auguro buone feste.